Questa mattina sono
uscita con l’idea di andare a vedere qualche altro tempio, e appena fuori mi
sono imbattuta nel corteo per la cerimonia dell’ingresso dei nuovi monaci nel
tempio.
Non sapevo nemmeno io cosa fosse, ho seguito la coda di gente, e mi
sono trovata davanti ad un tempio bellissimo che non avevo mai visto.
Davanti
all’ingresso delle ragazzine Thai vestite con abiti tradizionali erano in sella
a piccoli pony che sembravano danzare al tempo della musica della banda.
E poi pian
piano i monaci più anziani hanno scortato i nuovi monaci vestiti di bianco
all’interno delle mura del tempio.
Erano così giovani, così piccoli, quasi dei
bambini. Mi si è stretto il cuore all’idea della vita di rinunce alla quale si
stanno apprestando.
Qui in Thailandia le famiglie più povere con tanti figli,
spesso mandano i più piccoli al tempio per farli diventare monaci, certo
possono poi uscirne in qualunque momento, ma gli anni dei bambini? Quelli delle
coccole, dei giochi spensierati? Quelli chi glieli ridarà?
Noi spesso cresciamo
con delle ferite da abbandono perché magari i nostri genitori ci lasciavano dai
nonni, o all’asilo… e loro allora? Come cresceranno?? Piccole creature.
Mi sono trovata nel tempio alla sera ed ero l’unica turista, è
stato così emozionante. Mi sono sentita onorata perché ero sull’ingresso del
giardino del tempio e mi hanno invitata ad entrare, ma dopo un po’ mi sono
sentita di troppo, un'intrusa, nonostante i loro sorrisi e i loro inchini.
Il popolo thai è
davvero enigmatico, sempre disponibile e pronto a sorridere, ma allo stesso
tempo così propenso al business e ai soldi.
I thailandesi non mostrano mai le
loro emozioni in pubblico, quindi spesso mi chiedo quanto di vero ci sia dietro
a quel sorriso…
E' meglio qualcuno con un sorriso falso o qualcuno più sincero ma che ti
urla in faccia?
E' meglio una dura verità o una bella finzione?
Spesso è strana questa sensazione di avere a che fare con una maschera, anzi, con tante maschere, di far parte di una
recita…
... ma poi mi chiedo, a casa, è davvero tanto diverso in fondo?
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puo' essere che in determinati momenti sia stata tu a regalare loro un sorriso da guida divina.......già la nostra infanzia e adolescenza......un po' uguale per tutti anche se a diverso modo....ferite, bei ricordi, rimpianti, nostalgie, sorrisi, tristezza, felicità.........le onde compresse dell'universo....ma tu sei la violinista dell'armonia ....quella che mette in ordine la fluttuazione delle emozioni......brava
RispondiEliminaThanks for the postt
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